via Morone 2

Gino Moro (Milano, 1901-1977)

 


 

 

 

 

Moro studia a Milano alla Accademia di Brera e ne diventa docente alla Libera Scuola del Nudo.
Nel 1932 espone alla Biennale di Venezia e nello stesso anno Filippo Turati gli commissiona il ritratto del padre, la tela oggi nella Quadreria dell’Ospedale Maggiore di Milano.

Nel 1938 Gino Moro espone alla Internazionale di Parigi e da lì in poi a tutte le Quadriennali di Roma.

Quello di Gino Moro è un percorso pittorico lungo e articolato, che inizia alla metà degli anni Venti. Dalla fine degli anni ’50 gli echi dell'informale si mescolano ai canoni della tradizione lombarda. Nascono così le opere della "stagione ultima" dell’artista. I preziosi toni bassi, che un tempo i suoi quadri avevano esplorato, lasciano posto a note squillanti, esuberanti, prepotenti. Il paesaggio è ora un addensarsi di materia luminosa. Elena Pontiggia


Venezia,  1957 pastello acquerellato cm 31 x 38


Ritratto di Pietro Turati,  1932

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