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- Breve Biografia: Giuseppe Gambarini, nato a Salsomaggiore
Terme (PR) nel 1902, ha frequentato l' Accademia di Belle Arti di Parma
ove si è diplomato in "Figura" nel 1924. Dopo un
breve periodo durante il quale ha lavorato all' affresco con Galileo Chini
e alla scenografia, si Ë dedicato completamente all' arte pura, trasferendosi
a Milano dove ha trascorso il resto della vita tra la pittura e l'insegnamento.
L' artista ha partecipato a mostre nazionali e regionali e ha allestito
numerose mostre personali in varie città italiane. Sue opere figurano
in collezioni pubbliche e private, in Italia e all' estero.
FRAMMENTI CRITICI:
" Formatosi nel clima dal Novecento, Giuseppe Gambarini
mantenne tuttavia una sua vena poeticamente naturalistica che gli permise
di non soggiacere alla retorica della pittura ufficiale. Egli andò
poi sempre più selezionando il proprio linguaggio e raccolse suggerimenti
che gli provenivano da una fonte lombarda illuminata dalla concezione neoimpressionista
di Arturo Tosi, tenendo tuttavia, nell' ultima fase della sua attività,
a una maggiore sintesi, a un colore più piatto giocato sulle nette
contrapposizioni, tuttavia ben armonizzate nel registro e nel timbro. Una
visione molto nitida ch' era indice della chiarezza interiore dell' artista
che non venne mai meno a una concezione ispirata al vero ma cosciente dell'
autonomia espressiva della pittura. "
da: Mario Monteverdi - Dizionario Critico Artitalia
- Milano 1990
"Artista che matura con cosciente
amore e delicatezza la qualità di una pittura condotta sulla linea
della buona tradizione lombarda ... ...
paesista di chiaro sentimento poetico che davanti ad ogni soggetto cerca
Una stradina a Portofino 1942 Olio su tela, 60
x 50 |
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Burano: Mazzorbo 1970 Olio su cartone telato,
36 x 26 |
Sui colli di Portofino 1973 Olio su tela,
60 x 50 |
che il colloquio emotivo trovi una nota di alta castità,
aliena dai virtuosismi e dagli effetti facili ... " da: Orio Vergani - Illustrazione Italiana -
(19 gennaio 1950)
" La sua opera ... ha l'impronta, pur
nella naturale evoluzione che ogni artista ha, di una coerenza rigorosa
di linguaggio e di fedelt alla poetica interpretazione della natura
ispiratrice. Il colore limpido ed esatto nel tono di origine naturalistica
tende, durante un periodo che va approssimativamente dal 1940 al 1950,
alle gamme molto chiare e luminose e alla resa di vibratili trasparenze
atmosferiche, con fini passaggi tonali. In seguito la pennellata si
fa più sintetica e robusta, mentre la cromia diventa più
intensa e la costruzione delle masse più scandita nei piani e più
vigorosa nell'insieme. Sempre però mantenendo l 'artista una bella
armonia e limpidezza della tavolozza e della pennellata succosa. "
da: Mario Lepore - Corriere d' Informazione - (17
novembre 1970) |
Presso la Galleria Bolzani si è tenuta la prima
mostra postuma dell' artista dal 24 marzo al 4 aprile 1998 comprendente
38 opere scelte secondo un criterio antologico.
Per visionare le pubblicazioni e ricevere altro materiale su
G. Gambarini contattare la Galleria Bolzani,
o andare a vedere la seguente pagina: Gambarini
Mostre personali alla Galleria Bolzani: 1958, 1997 torna all'indice |